Dieci dritte per adottare un cane – dritta n. 6

6.Non è tutto oro quel che luccica

Un po’ come per le cucciolate casalinghe, anche alle offerte in adozione bisogna stare un po’ attenti. Non capire male: salvare un me, portarlo via da una situazione di abbandono, di pericolo addirittura, sì, tutta la vita. Ma anche qui prenditi il tempo di capire con chi stai parlando. Sicuro che il tipo che ti vuole dare appuntamento a mezzanotte al casello autostradale sia animato dalle migliori intenzioni? E la storia del rimborso spese? Certo che costa mantenerci, curarci, ma chiedi di essere chiaro. Idem per le offerte. Va tutto bene, ma non avere paura a chiedere, a sembrare invadente e a mettere i puntini sulle i e se qualcosa non torna, ad allertare pure chi di dovere. Meglio eccedere in prudenza, magari poi dover anche chiedere scusa, che accorgersi dopo di essere stati inconsapevoli e un po’ sprovveduti, piccoli ingranaggi di un circuito di illegalità equivoca e sfuggente che si nutre di tanti me, disperati e indifesi, facendo leva, per di più, sulle tue migliori intenzioni. Se il tuo interlocutore è chi dice di essere, sarà solo felice di rispondere a tutte le tue domande, di fugare con informazioni precise e dati incontestabili i tuoi timori. Anche noi siamo sottoposti alle leggi del mercato: se non c’è la domanda, crolla l’offerta. Quanto più coloro che cercano di fare business su degli esseri sfortunati e indifesi troveranno la porta sbarrata dalla tua correttezza e dal tuo voler sapere, dal tuo esigere rigore e trasparenza, tanto più in fretta passeranno ad altri settori d’affari. Se hai deciso di adottare un cane, sei un certo tipo di persona. Allora vedi di renderlo chiaro a tutti. Così facendo non ti limiterai a salvare uno di noi, ma alimenterai un circolo virtuoso che ne salverà tanti altri.

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